lunedì 25 gennaio 2010
giorni a caso fa, ore dopo le 22.30 per certo
Io sono di Torino, da noi nevica spesso d'inverno. Ma la neve mi manca come ad un sudafricano di colore potrebbe mancare l'apartheid. [(Condi.)Anzi, Marcello che traduce questa affermazione ad un neozelandese].
mercoledì 20 gennaio 2010
sabato 16 gennaio 2010
17/01/2010 ore 03:15 lorenzoniane
Faccio parte di quel gregge che non riesce a saltare lo steccato.
(Sto lì, appoggiato col gomito sullo steccato.)
C.
L.
(Sto lì, appoggiato col gomito sullo steccato.)
C.
L.
giovedì 14 gennaio 2010
Venerdì 15/01/10, ore 04:07
Gioco a calcetto perché non potrei mai giocare a calcetto senza bestemmiare, quindi gioco a calcetto perché non potrei mai giocare a calcetto senza bestemmiare se non bestemmiassi. Inevitabilmente gioco e bestemmio e non so quale dei due sport mi attira di più.
martedì 12 gennaio 2010
lunedì 11 gennaio 2010
martedì 12 gennaio, ore 3:28
Fondamentalmente uso la parola "fondamentalmente" con eccessiva libertà.
domenica 10 gennaio 2010
Una volta per tutte, per tempo.
Questo blog nasce da una necessità.
Una necessità del sottoscritto, che per comodità chiameremo L.
Da almeno nove anni condisco la vita di Francesca Dore con sms complicati, paranoici, patafisici, incredibilmente sciocchi ed egocentrici, fondamentalmente inutili, liberi, portatili.
Dal settembre scorso vivo a Barcellona: l'economia di mercato e l'insostenibile imprevedibilità della rete Yoigo mi impediscono di continuare quella che considero una terapia, il necessario sputo in faccia all'autocompassione.
Questo blog nasce per sostituire i miei sms ad un cigno di nome Francesca. Quindi, se non siete Francesca (e intendo: non una Francesca qualsiasi, ma quella Francesca, Franca.), questo blog non è per voi. Smettete di leggerlo.
Quando Francesca verrà a trovarmi a Barcellona, la metteremo davanti ad un computer e le faremo vedere questa pagina. Ho l'impressione che il regalo le piacerà.
Una necessità del sottoscritto, che per comodità chiameremo L.
Da almeno nove anni condisco la vita di Francesca Dore con sms complicati, paranoici, patafisici, incredibilmente sciocchi ed egocentrici, fondamentalmente inutili, liberi, portatili.
Dal settembre scorso vivo a Barcellona: l'economia di mercato e l'insostenibile imprevedibilità della rete Yoigo mi impediscono di continuare quella che considero una terapia, il necessario sputo in faccia all'autocompassione.
Questo blog nasce per sostituire i miei sms ad un cigno di nome Francesca. Quindi, se non siete Francesca (e intendo: non una Francesca qualsiasi, ma quella Francesca, Franca.), questo blog non è per voi. Smettete di leggerlo.
Quando Francesca verrà a trovarmi a Barcellona, la metteremo davanti ad un computer e le faremo vedere questa pagina. Ho l'impressione che il regalo le piacerà.
Iscriviti a:
Post (Atom)